Correva l’anno 1961 ed i fratelli Del Rizzo Luigi e Pietro con il padre Antonio ed il nonno Del Rizzo Andrea, su consiglio del terzo fratello Del Rizzo Ing. Nino,
acquistarono in Pravisdomini una tenuta di circa 10 ettari di terreno agricolo con annessa casa colonica.
La famiglia Del Rizzo proveniva da Cinto Caomaggiore ove svolgeva attività agricole con contratti di mezzadria ed era conosciuta con il soprannome “Falcomer”.
A Pravisdomini la famiglia iniziò la propria attività indirizzando i propri sforzi verso una viticoltura ancora agli albori dove le tecniche di lavorazione adottate erano
ancora espressione della sapienza contadina tramandata attraverso passione, sacrifici, dedizione di generazione in generazione.
L’evolversi rapido dei tempi dovuto all’ introduzione nei campi, della forza generata dei motori, permise fin da subito di comprendere le potenzialità
peculiari del terreno forte e compatto.
Inoltre le innovazioni in ambito enologico permisero di definire le varietà che davano la massima espressione dei terreni tanto in rese per superficie, quanto in qualità organolettiche.
L’azienda “Del Rizzo” è attualmente condotta dalla quarta generazione composta dai fratelli Alessandro e Cristian, coadiuvati dal padre Antonio.
Allo stato attuale, il susseguirsi rapido dell’introduzione di nuove tecnologie meccaniche, enologiche e bio ingegneristiche rimanda a competenze strutturate in materia.
La vocazione familiare rimane nei tempi sempre la medesima di generazione in generazione, volta ad ottenere dalla propria terra il miglior vino attraverso “una passione che continua”.
Le nostre viti sono certificate secondo il Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata (S.Q.N.P .I.), che consiste nella coltivazione dei prodotti secondo tecniche agronomiche rispettose dell’ambiente e della salute del consumatore. Ciò prevede l’adozione del disciplinare di produzione integrata, ovvero una serie di norme che riducono al minimo l’uso delle sostanze chimiche di sintesi in vigneto. Il S.Q.N.P .I. prevede un doppio livello di controllo finalizzato a dimostrare l’applicazione dei disciplinari in varie fasi di produzione dalla fase agricola, trasformazione, confezionamento e identificazione del prodotto finito attraverso il segno distintivo « qualità sostenibile».